famelica in cucina: la ricetta del sugo di agnello con i troccoli

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Da generazioni si tramanda, nella mia famiglia, una leggerissima e gustosa ricetta del sugo di agnello con i troccoli.

Il segreto? Una spruzzatina di pecorino, per assicurarsi una digestione ancora più veloce.

Il sugo d’agnello è una ricetta da grandi occasioni. Se ti piace mangiare e sei meridionale, anche una domenica qualsiasi rientra nel novero delle feste da santificare, e non c’è niente di meglio del sugo di agnello con i troccoli per adempiere a questo dovere.

Ma attenzione: la ricetta del sugo di agnello che sto per proporti non conosce stagioni, ed è la stessa usata da mia madre per i suoi meravigliosi ravioli ripieni di ricotta e zucchero, preparati in quantità per Ferragosto. Sì, hai capito bene, Ferragosto. Non sapere se si è spossati per il caldo o per la digestione lenta è un’esperienza che conosco a memoria; ma Parigi val bene una messa, e un po’ di pesantezza val bene questo libidinoso piatto.

Siccome non pretendo che ti metta a impastare, fare sfoglie e preparare ripieni, ti consiglio di fare onore a questa ricetta con i troccoli: una sorta di spaghettoni alla chitarra, ma più spessi. Li puoi trovare nel banco frigo dei maggiori supermercati; a Roma non ho mai avuto grossi problemi a reperirli.

Con il beneplacito di mia madre e della mia famiglia tutta, eccoti la ricetta del sugo di agnello, con cui condirai i tuoi troccoli.
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Ingredienti per quattro persone

● 500 g di troccoli;
● dieci cucchiai di olio evo;
● 500 g di agnello a pezzi;
● 750 ml di passata di pomodoro;
● 230 g di polpa di pomodoro;
● una cipolla media;
● un gambo di sedano;
● una carota media;
● mezzo bicchiere di vino rosso;
● un pugno di pecorino grattugiato;
● qualche foglia di basilico;
● mezzo cucchiaino di zucchero;
● sale quanto basta;
● Citrosodina per digerire.

Innanzitutto prepara il battuto per il soffritto, tritando finemente cipolla, carota e sedano. Versa il tutto in una pentola molto grande, insieme all’olio evo. Sì, lo so, dieci cucchiai sono tanti: però se rileggi la lista degli ingredienti fino in fondo capirai che ti avevo avvisato. 😛

Accendi il fuoco e fai soffriggere a fiamma vivace finché le verdure non saranno appassite, poi aggiungi l’agnello a pezzi e aggiusta di sale, mescolando di tanto in tanto per non far attaccare gli ingredienti sul fondo. Quando si sarà creata una leggera crosticina sulla carne, sfuma con il vino rosso e gira il tutto per fare sì che il vino si distribuisca in modo uniforme. A questo punto versa nella pentola la passata e la polpa di pomodoro, e aggiungi un bicchiere d’acqua e mezzo cucchiaino di zucchero: servirà a ridurre l’acido del pomodoro e fidati, mi ringrazierai. 😀 Per finire, arricchisci il sugo con un pugno di pecorino grattugiato, mescola per bene, metti il fuoco al minino e copri con un coperchio.

A Napoli dicono che il sugo deve pippiare, cioè bollire a lungo e delicatamente: fai pippiare il tuo sugo di agnello per almeno due ore. Non devi avere fretta, devi lasciare alla carne il tempo di rilasciare tutti i suoi succhi e impregnare il pomodoro. Ricorda solo di girarlo tanto, e qualora dovesse sembrarti troppo asciutto, aggiungi un po’ d’acqua, ma sempre con moderazione! Ti garantisco che quando sarà pronto te ne accorgerai: il profumo invaderà la tua casa e i vicini sapranno che ti piace mangiare bene. 😀

Quando il sugo è pronto, spegni il fuoco, aggiungi il basilico, e lascia riposare il tutto per almeno mezz’ora.

Nel frattempo, cuoci i troccoli per 6/7 minuti in abbondante acqua salata, poi scolali al dente e condiscili con il sugo. Se ti senti più temerario, aggiungi una ulteriore spolverata di pecorino sulla pasta.

Ricordati la Citrosodina e… buon appetito! 😛

Nei giorni successivi, se ti sentirai un po’ appesantito e avrai bisogno di qualcosa di più leggero, ti consiglio di provare questa ricetta con la pasta all’Aloe Vera. 😉

Photo © lauramarinaccio

Flickr Laura Marinaccio  Behance Laura Marinaccio

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4 pensieri su “famelica in cucina: la ricetta del sugo di agnello con i troccoli

  1. Se poi invece del mezzo cucchiaino di zucchero, nel sugo metti mezzo cucchiaino di bicarbonato, l’acido non verrà coperto dal sapore dolce, ma sparirà proprio dal pomodoro 🙂
    …e probabilmente dopo non ti servirà la citrosodina 😀

    Da romano, l’agnello nel sugo mi sa un po’ di spreco… l’ho sempre visto figlio della brace, ma il risultato deve essere interessante 😐

    Del resto, generazioni di nonne che hanno messo l’agnello nel pomodoro, non possono essersi tutte sbagliate.

  2. Mauro, ho dalla mia generazioni di nonne sia per lo zucchero che per l’agnello nel sugo, quindi… vittoria schiacciante. 😛
    E poi, considerando la leggerezza dell’agnello, la citrosodina servirà in ogni caso. 😀

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