Settimana della Filiera Certa al Pork’n’Roll

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Quando ho proposto a un’amica di venire con me a uno degli appuntamenti della Settimana della Filiera Certa organizzata da Yelp, la risposta che ho avuto è stata: Essì, perché a noi ci servono scuse per mangiare… 😀

Alla fine i doveri dell’amicizia hanno prevalso su tutto il resto e la cara Alessandra ha deciso di immolarsi per amor di food blogging e di accompagnarmi al Pork’n’Roll. In realtà già sapevo di vincere facile, non solo perché Alessandra è una buona forchetta – del resto è mia amica, come potrebbe non esserlo? – ma anche perché è una vera e propria affezionata del locale. Conosco tanti amanti del Pork’n’Roll: tanto per i suoi piatti di qualità, tutti rigorosamente a base di ottimi e ruspanti suini allevati con cura, quanto per il clima cordiale e rilassato che si respira al suo interno. Non sorprende quindi che la Settimana della Filiera Certa di Yelp abbia fatto tappa nel piccolo shop accanto al locale a pochi passi dalla Tiburtina. Morale della favola: poco dopo le 19 eravamo già lì, stomaci vuoti e papille cariche.

Il piatto speciale della serata era il panino con la salsiccia. Ma non un panino con la salsiccia come gli altri, nonnò, non il panino dello zozzone – con tutto il rispetto per gli zozzoni di tutto il mondo. Il panino proposto dal Pork’n’Roll per la Settimana della Filiera Certa poteva contare su due assi nella manica non da poco: non solo l’elevata qualità della carne della salsiccia a punta di coltello, ma anche l’ottimo pane di grano duro di Gabriele Bonci. Insomma, chevvelodicoaffare, Alessandra e io ce ne siamo sparate uno a testa subito subito, come un grosso grasso aperitivo, e ci abbiamo bevuto sopra una birra artigianale chevvelodicoaffare pure quella: non sono una grande esperta di birre, ma la CSide del birrificio molisano La Fucina credo dovreste provarla, se vi piacciono le birre amare ad alta fermentazione.

polpettine porknroll settimana della filiera certa famelica

Pur essendo state molto soddisfatte dai nostri panini, aleggiava tra me e Alessandra un-certo-non-so-che. Erano a malapena le 20, il sole non era ancora del tutto tramontato e ci era rimasto un leggero languorino… E che fai, non te la pigli un’altra birretta? Giusto quel bicchiere in più che fa allegria, per chiudere meglio una giornata di lavoro intensa e crollare a letto col sorriso ebete di un duenne. Ok, vada per un’altra birra. Bissiamo con la CSide, ma mentre beviamo il languorino diventa una certezza: ok, un altro panino forse è troppo pure per famelica, quasi quasi prendo le polpettine… I miei tentennamenti si vaporizzano all’istante quando vengo a sapere che sono fritte. Non voglio sapere altro, e le ordiniamo subito. Cerco di gustare lentamente queste piccole bombe di sapore, ma è davvero molto difficile, soprattutto perché nel frattempo il piccolo shop si riempie di gente e di profumi, la birra scende, l’umore sale. Il sottofondo classic rock fa il resto. Insomma, una serata perfetta.

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